Cos’è la genetica forense

La genetica forense è per definizione la scienza che impiega le nozioni di biologia molecolare per tracciare l’identikit (e l’identità) dei responsabili di reati. Viene altresì impiegata per identificare possibili resti umani sconosciuti (ad esempio rinvenimento di cadavere in stato avanzato di decomposizione) o per stabilire l’eventuale esistenza di rapporti di parentela.

Un processo storico di un certo spessore

L’evoluzione storica che ha avuto questa disciplina è dipesa sostanziale dell’avanzamento delle tecniche biologiche impiegate e dalla possibilità di analizzare più precisamente tracce di DNA allo scopo investigativo. Solo così siamo giunti a quella che è l’attuale situazione, per la quale non si può indagare su delitti come omicidi, aggressioni o stupri senza avvalersi dell’aiuto scientifico della genetica, ad esempio per comparare delle impronte, o per stabilire a chi appartengono le tracce di materiale biologico (saliva, capelli, sperma, pelle, ecc.) ritrovate sulla scena del crimine.

Ormai con la legge n.397/2000 le consulenze di genetica forense possono essere richieste anche dalla difesa oltre che dall’accusa (in seno al giusto processo). Ragione per cui sono nato laboratori privati specializzati nel settore, che si occupano di condurre degli accertamenti per conto delle parti coinvolte nel processo (al pari degli inquirenti) o su incarico del giudice come CTU.

Cosa fa la genetica forense

Appare dunque evidente che la Genetica Forense si occupa di analizzare tracce di DNA di qualunque genere, e rinvenute sia su oggetti inanimati che direttamente estratte da materiali biologici. Che si tratti quindi di una impercettibile macchiolina di sangue, di una impronta parziale, di un’unghia spezzata o di un mozzicone di sigaretta, il risultato non cambia. Anzi con i moderni strumenti di rinvenimento genetica, anche dalle tracce di liquido seminale su indumenti e dalle tracce biologiche su oggetti di diversa natura, si possono rilevare elementi utili alla ricostruzione genetica.

Nel rispetto dei tempi utili ai professionisti per analizzare il materiale in loro possesso, i laboratori forniscono i referti di quanto ottenuto. A questo punto in ambito processuale viene presentata una relazione tecnica, al cui interno i genetisti forensi tracciano la loro descrizione dettagliata di quanto emerso in sede analitica. Vengono descritti tutti i procedimenti effettuati, con poi annessi e relativi commenti conclusivi.

Sarà stato il margine di precisione raggiunto dalla genetica forense, ma oggi è impensabile poter identificare una persona senza avvalersi di analisi genetiche o di test del DNA. La maggior parte di casi come rapimenti, stupri, omicidi, ma anche furti, vengono risolti grazie alla identificazione di resti umani per genetica forense. Non a caso, ormai, anche gli investigatori assoldato da privati cittadini, dispongono di questo tipo di analisi per portare a termine la loro attività investigative.

I servizi di laboratorio nella genetica forense

Come abbiamo potuto appurare, i test del DNA e le analisi biochimiche vengono effettuate all’interno di laboratori che offrono agli inquirenti una fonte di prova per incriminare o scagionare persone sospette. I laboratori effettuano diagnosi di ogni specie: realizzano cioè un percorso naturale delle tracce biologiche e da dove esse sono state rinvenute. Vengono disposti dei test per identificare i fluidi fisiologici su tracce rinvenute e repertate sulla scena di un crimine, così da permettere la identificazione di una presenza eventuale do sangue, liquido seminale e così  via.

I genetisti forensi effettuano anche l’estrazione del DNA. Di solito nei laboratori si occupano di questa delicata branca esperti che hanno maturato una certa abilità nel separare le tracce biologiche, e nell’estrarne poi il DNA.

Dalla estrazione e dall’analisi, si può poi determinare il Profilo del DNA (DNA profiling): Il profilo genetico è proprio quello strumento attraverso cui si può stabilire l’identità di un individuo. Se il profilo del DNA dovesse corrispondere a quello della persona sospettata o di una persona comunque coinvolta nel caso, l’accusa avrà a suo vantaggio una prova inconfutabile grazie al quale incriminare il soggetto in questione.

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