Finanziamenti europei per impianti sportivi

Per chi è alla ricerca di finanziamenti europei per impianti sportivi a fondo perduto, oggi ci sono delle grandi opportunità. Sono previste anche altre agevolazioni per il comparto sportivo, che rappresenta uno dei settori più colpiti dalle chiusure imposte in seguito all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Ci sono diverse opportunità a fondo perduto a cui è possibile accedere per coloro che hanno intenzione di avviare un impianto sportivo oppure ne hanno già uno.

Oggi scopriremo quali sono le novità nell’ambito dei finanziamenti a fondo perduto indirizzati alle strutture sportive. Ma faremo riferimento anche ai finanziamenti agevolati e concessi dietro la presentazione di garanzie.

A cosa servono i finanziamenti europei per impianti sportivi

Per avviare un impianto sportivo sono necessarie le risorse economiche e lo stesso discorso vale anche in caso di riqualificazione di un vecchio impianto già esistente.

La Comunità Europea predispone dei fondi che permettono di accedere a dei finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di attività sportive.

Le risorse economiche necessarie per realizzare i progetti non sono sempre attive. Infatti, i fondi stanziati dall’Europa subiscono delle modifiche di anno in anno.

Attualmente uno dei contributi europei per lo sport è il programma Ue educazione formazione giovani e Sport. Il fondo è nato nel 2014 ed è stato accessibile fino alla fine del 2021. Il finanziamento sportivo dell’Unione Europea è accessibile solo se si presenta un progetto specifico.

Dove trovare i finanziamenti europei per impianti sportivi

Se invece si preferisce accedere a forme di finanziamento private, ci si può rivolgere ad un istituto di credito sportivo. Ci stiamo riferendo dunque ai tradizionali prestiti personali oppure quelli rivolti allo sviluppo di attività imprenditoriale, che prevedono il sostegno economico di istituti bancari.

Uno dei prestiti che è possibile chiedere per finanziare attività sportive è il prestito personale o il prestito con garanzia, che prevede l’erogazione fino a 60.000 euro in base all’istituto bancario a cui ci si rivolge.

È poi possibile accedere ad un finanziamento rimborsato attraverso la cessione dello stipendio nel rispetto delle norme in vigore, che prevedono la cessione massima di un quinto del valore complessivo dello stipendio.

Infine, è possibile accedere anche al cosiddetto prestito chirografario indirizzato proprio allo sviluppo dell’impresa.

Quelle appena elencate sono forme di finanziamento indirizzate ai privati che hanno intenzione di aprire o di rivalutare un centro sportivo. Per poter accedere a queste forme di finanziamento è necessario fornire delle garanzie a differenze di altre forme di prestiti alcuni ottenibili anche senza busta paga e garanzia.

Generalmente le garanzie richieste solo tre:

  • Un reddito da lavoro dipendente o autonomo;
  • Non essere stati segnalati al Crif;
  • Avere residenza in Italia.

Se il richiedente è in possesso di tutti i requisiti sopra citati, la banca provvederà ad erogare il prestito nel più breve tempo è possibile.

Bonus 2021 per lo sport

In ogni caso lo Stato Italiano ha previsto un bonus 2021 per lo sport, che permette, a chi desidera acquistare un rivalutare un impianto sportivo, di beneficiare di un credito di imposta del 65%.

Con il Decreto Liquidità, invece, si è deciso di far fronte all’emergenza economica che ha investito gli impianti e le attività sportive a causa delle chiusure forzate dovute al Covid-19.

Per questo motivo si è deciso di concedere alle associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI da almeno un anno, di accedere ad un fondo di emergenza per lo sport.

Chi desidera beneficiare delle risorse economiche stanziate è possibile presentare richiesta all’ICS.

La somma di denaro che può essere ottenuta come finanziamento va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di €25.000. Ma più in generale non deve superare il 25% del fatturato annuo del bilancio 2021.

Immagine da Pixabay.com.

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